Mascherine, distanziamento e gel per igienizzare mani e oggetti. E’ ripartito, lì dove il 4 marzo si era bruscamente interrotto causa COVID-19, AMICO CB2, il progetto di educazione ambientale proposto e realizzato dal Consorzio 2 Alto Valdarno in collaborazione Eta Beta onlus, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale.
A partire dal secondo giorno di ripresa delle lezioni, gli alunni delle scuole Masaccio e Sante Tani di Arezzo sono quindi tornati a cimentarsi con il Flumina Lab, condotto da Alessandro Casoli ed Elisabetta Su, per imparare, divertendosi, a conoscere e a rispettare l’ambiente fluviale.
Grande emozione per i ragazzi che, nel rispetto di uno scrupoloso piano di sicurezza, si sono trasformati in architetti, ingegneri, agricoltori; hanno costruito case, ponti, chiese e fabbriche; hanno seminato e piantato alberi, utilizzando l’efficace dispositivo che consente di simulare il comportamento di un fiume, e di verificare in tempo reale l’impatto che le scelte umane possono avere sulla funzionalità delle aste fluviali.
“Spiegare cosa si deve e non si deve fare su un corso d’acqua, far toccare con mano i pericoli che possono discendere da decisioni sbagliate, far verificare gli effetti prodotti dai cambiamenti climatici in atto serve ad avere sul territorio alleati consapevoli e preziosi per una efficace lotta al dissesto idrogeologico”, commenta Serena Stefani, Presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno. “Ringraziamo i dirigenti scolastici che hanno creduto nel progetto e che ci hanno dato la possibilità di riprendere l’attività con il ritorno in aula degli alunni”, aggiunge.
“Anche con tutte le limitazioni imposte per combattere il COVID-19, il percorso esperienziale proposto da AMICO CB2 – aggiunge Alessandro Casoli di Eta Beta Onlus – ha destato interesse e attenzione tra i ragazzi. Lavorare su Flumina, il plastico che traduce in modo rapido e immediato le scelte in effetti, è di grande aiuto per semplificare l’approccio a temi e concetti tutt’altro che semplici”.
“Anche nell’era del COVID-19 imparare facendo resta la formula vincente di AMICO CB2”, conclude la Presidente Stefani ricordando che il progetto ad Arezzo coinvolgerà complessivamente 300 ragazzi e decine di insegnanti.
A piccoli passi e nel rispetto delle regole per contenere e combattere il virus, il progetto sarà realizzato in tutte le scuole che hanno aderito all’iniziativa.