Ambulatorio allestito nella sala riunioni e via ai test sierologici. Nel rispetto delle regole igienico sanitarie e della privacy, ieri, presso la sede del Consorzio, prima tranche di controlli per dipendenti e amministratori. Lo screening sarà completato domani.
“Vogliamo ripartire in piena sicurezza. Per il rientro dallo smart working sono state adottate tutte le precauzioni necessarie: sistemazione delle postazioni di lavoro alle distanze corrette, introduzione delle barriere di plexiglass dove necessario, sanificazione degli ambienti, definizione di regolamenti per l’utilizzo delle stanze e delle attrezzature comuni, presenza di dispenser con gel disinfettante in ogni area, consegna di kit individuali per la difesa dal virus. Ultimo atto: lo screening sierologico, un’opportunità che abbiamo colto al volo per tutelare al massimo la salute di tutti. L’efficienza non può prescindere dalla tranquillità e dalla sicurezza dei lavoratori. Con questo spirito, fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, abbiamo chiuso gli uffici al pubblico e seguito alla lettera, a volte anche anticipandole, le disposizioni nazionali e regionali”, spiega la Presidente Serena Stefani, tra le prime a sottoporsi al prelievo.
Anche per gli operai regole ferree per evitare ogni possibilità di contagio: registrazione presenze da remoto, mezzi sanificati e assegnati, adozione di dispositivi ad hoc, distanziamento sociale e un regolamento da seguire in caso di lavoro in situazione di emergenza.
Insomma, al CB2 si riparte con grande attenzione e prudenza, verso una normalità “nuova”.
Per questo proseguirà la chiusura degli uffici al pubblico. Segnalazioni e quesiti continueranno ad essere presi in carico per via telematica, grazie a servizi potenziati fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria per offrire una efficace assistenza da remoto.