Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha ultimato in questi giorni la rimozione delle piante instabili dal torrente L’intervento è inserito in un lotto di lavori da circa 190 mila euro, che interesserà anche i comuni di Bibbiena, Poppi, Chitignano
Via le piante instabili e malate dal Torrente Teggina II nel comune di Ortignano Raggiolo lungo la Strada Comunale di Badia Tega
La settimana scorsa il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha terminato l’operazione di contenimento della vegetazione, eliminando gli esemplari in condizioni precarie che, a seguito di cadute improvvise, avrebbero potuto danneggiare le opere o ostacolare lo scorrimento delle acque.
Lo sfalcio della vegetazione arbustiva cresciuta in prossimità dell’alveo e il taglio selettivo delle piante presenti sulla sommità spondale sono stati eseguiti prevalentemente a mano, per ridurre l’impatto delle lavorazioni sugli ecosistemi presenti nel corso d’acqua.
“Questa attività è essenziale – spiega l’ingegner Enrico Righeschi, referente del settore Difesa del suolo per l’area casentinese -: serve a ridurre la densità della vegetazione, a ringiovanire le ceppaie e a rimuovere gli individui morti o deperienti, in modo da favorire la crescita di nuovi polloni più flessibili ed elastici, quindi capaci di adattarsi meglio agli eventi di piena”.
Dopo il completamento del restyling del Teggina II, per uno sviluppo lineare superiore ai 1.000 metri, le lavorazioni del lotto proseguiranno quindi, nella logica di mitigazione del rischio idraulico, in prossimità di infrastrutture e centri abitati ni altri comuni del Casentino. In particolare sono previsti interventi puntuali non differibili per un investimento totale di circa 190 mila euro da effettuare lungo l’Archiano, in prossimità della stazione di Bibbiena; lungo la Sova e il Roiesine che attraversano l’abitato di Ponte a Poppi e lungo il Torrente Rassina e i suoi affluenti in prossimità della strada provinciale che collega Rassina a Chitignano.