“Il problema non è che piove poco e che piove male. La concentrazione di precipitazioni nella stagione autunnale-invernale e la scarsità nel periodo primaverile ed estivo è un fenomeno ormai consolidato che tende ad aggravarsi in seguito ai cambiamenti climatici e a un consumo del suolo che appare inarrestabile. E’ quindi necessario prevedere soluzioni che consentano di raccogliere e tutelare la risorsa idrica”, commenta Serena Stefani, Presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno, a conclusione dell’Assemblea di ANBI che, a Roma, ha riunito i rappresentanti del governo e del parlamento, i responsabili del mondo agricolo, accademico, economico e sociale, per un confronto a 360 gradi sulle nuove sfide che attendono il sistema della bonifica.
“Confidiamo che anche i progetti del nostro comprensorio possano trovare attenzione e risorse nel piano nazionale che punta a creare nuovi invasi e reti di distribuzione della risorsa idrica. Il Consorzio 2 Alto Valdarno ha predisposto un progetto per il potenziamento dell’irrigazione in Valdichiana. L’intervento è pensato per favorire lo sviluppo dell’agricoltura ma ha anche un forte impatto ambientale: consentirebbe infatti l’utilizzo dei numerosi laghetti e dei punti di accumulo presenti nel Sistema Occidentale di Montedoglio, che, fino ad oggi, non sono stati sfruttati. Si tratta di un enorme e ingiustificato spreco in un momento in cui la risorsa scarseggia e i cambiamenti climatici ci propongono nuove quotidiane sfide”.