Sfalcio dell’erba e taglio selettivo della alberature non sono le sole attività svolte dal Consorzio 2 Alto Valdarno sui corsi d’acqua.
Anzi. A volte il contenimento della vegetazione, oltre ad essere indispensabile per eliminare ostacoli al deflusso idraulico, diventa la “lente di ingrandimento” per andare oltre: per verificare il buono stato di conservazione delle opere, per controllare la loro efficienza, per valutare le criticità che, spesso, si nascondono proprio sotto i grovigli verdi che avvolgono alveo e sponde.
E’ quello che è accaduto nel comune di Monterchi, dove la manutenzione ordinaria della vegetazione ha interessato oltre 10 km di reticolo.
All’intersezione tra il Fosso delle Scine e delle Grottine e il Torrente Cerfone, ridotto il “manto” vegetale è emerso il problema, affrontato e risolto dall’ingegner Enrico Righeschi che opera nel settore difesa idrogeologica del Consorzio 2 Alto Valdarno con il coordinamento dell’ingegner Chiara Nanni.
“Nel corso dell’attività di manutenzione abbiamo individuato uno scoscendimento spondale localizzato. Ci siamo quindi attivati per programmare la ripresa della criticità in modo da consolidare la sponda e mettere in sicurezza l’area”, spiega l’ingegner Righeschi mostrando le immagini dell’intervento che, come prevede la delibera regionale n. 1315/2019, può rientrare tra gli interventi ordinari.
“La prevenzione diventa fondamentale soprattutto in questo periodo dell’anno. Una corretta e costante manutenzione dei corsi d’acqua permette di verificare la funzionalità idraulica del reticolo e di intervenire per tempo per ridurre il rischio allagamenti e alluvioni”, commenta la Presidente Serena Stefani e aggiunge: “Il Consorzio 2 Alto Valdarno, anche in un anno così difficile e complesso, è riuscito a portare a termine le lavorazioni secondo il cronoprogramma stabilito. Di questo risultato devo ringraziare la struttura che si è adoperata per centrare un obiettivo tutt’altro che scontato”