“Troviamo insieme soluzioni adeguate per gestire i sedimenti che, con l’andare del tempo, si depositano sul fondo, riducendo la funzionalità dei corsi d’acqua. Questa operazione infatti presenta una complessità tecnica e soprattutto costi elevati che rischiano di scoraggiare interventi indispensabili dal punto di vista idraulico, per l’onere eccessivo che verrebbe a ricadere sui cittadini”.
Sul finire del 2020, incontrando i sindaci del comprensorio, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno aveva lanciato un appello chiaro.
A distanza di pochi mesi, la richiesta di aiuto, emersa negli incontri territoriali organizzati per stilare il piano delle attività da realizzare nel 2021, non è caduta nel vuoto.
Il comune di Terranuova Bracciolini, socio di maggioranza della CSAI spa, il Centro Servizi Ambiente Impianti SpA proprietario dell’impianto di discarica in località Casa Rota, si è reso disponibile a trovare una soluzione.
“In tante aree del comprensorio è evidente la necessità di procedere con la rimozione dei sedimenti dai corsi d’acqua per ripristinare l’originale capacità di deflusso del reticolo. Operazione particolarmente complessa sul piano tecnico-amministrativo e sul piano logistico. Tra l’altro, fino ad oggi, i siti individuati per il conferimento dei materiali rimossi risultavano molto lontani, con elevati costi per il trasporto. Cifre elevate a cui si aggiungevano i costi importanti richiesti per la gestione dei materiali stessi. Per il Consorzio aver individuato un’area all’interno del Comprensorio è strategico perché consente di abbattere sensibilmente le spese. Non solo: l’accordo risulta vantaggioso anche sul piano economico e quindi consente all’ente di potenziare gli interventi programmati senza appesantire il contributo di bonifica”, spiega la Presidente Serena Stefani.
La soluzione ha la forma della convenzione sottoscritta oggi, nella sede del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.
“Il documento siglato questa mattina mette a disposizione i nostri volumi per le terre e rocce da scavo provenienti dalla manutenzione del reticolo idraulico nel Comprensorio di Bonifica Alto Valdarno. Il “patto” ha la durata di un anno e offre una capacità di 15.000 mc per accogliere le terre tolte dai corsi d’acqua, dando loro una nuova utilità. La stessa disponibilità offerta al Consorzio l’abbiamo manifestata per la soluzione di altre problematiche che necessitano di una discarica di servizio per la loro corretta destinazione finale”, ha commentato l’arch. Luana Frassinetti.
“La firma della convenzione tra CSAI e Consorzio di Bonifica – ha detto il vicesindaco di Terranuova Bracciolini Mauro Di Ponte – suggella un accordo a vantaggio dell’intero territorio servito dal Consorzio 2 Alto Valdarno. Grazie alla stipula tra le parti, infatti, i residui degli scavi, gestiti direttamente dal Consorzio durante l’attività di manutenzione di fossi e torrenti, potranno essere conferiti gratuitamente o a prezzi estremamente vantaggiosi all’interno dell’impianto di CSAI e questo, oltre a permettere un notevole risparmio in termini economici ed ambientali, aumenta la capacità di intervento del Consorzio stesso, a fronte delle minori risorse spese per lo smaltimento. Il nostro Comune è stato il tramite per questa collaborazione – ha concluso – con il fine ultimo di accrescere e migliorare ancora gli interventi di messa in sicurezza idraulica del nostro territorio”.
Arezzo 7 aprile 2021