Il restyling dell’Arno è più vicino. Sull’onda del Documento Operativo di Difesa del Suolo (DODS 2019), è arrivata la conferma che anche la Regione Toscana considera il progetto, presentato dal Consorzio 2 Alto Valdarno con il supporto del Genio Civile e il sostegno del Comune di San Giovanni Valdarno, una priorità. L’approvazione del documento da parte della giunta Rossi mette quindi a disposizione le risorse necessarie per l’intervento tanto atteso dai cittadini e sollecitato con forza dal sindaco Maurizio Viligiardi che, solo poche settimane fa, con il Presidente del CB2, aveva sollecitato il governo regionale a finanziare i lavori.
Ed eccoli i soldi: poco meno di 1.100.000 di euro, quasi un quarto dei 4.912.831,81 euro messi a disposizione dal DODS per la progettazione e realizzazione delle opere regionali, avvalendosi dei Consorzi di Bonifica, saranno dirottati sull’Arno, in territorio sangiovannese.
Grande la soddisfazione del primo cittadino uscente, che conclude il secondo mandato lasciando un’eredità importante agli amministratori del futuro. E grande la soddisfazione del CB2, che, con grande impegno, è riuscito ad elaborare il progetto definitivo di entrambi i lotti dell’intervento in tempo per catturare un sostanzioso gruzzolo da investire nella difesa idrogeologica. “L’attenzione e la sensibilità mostrata in questi anni dal Presidente Rossi e dalla sua giunta per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua e la difesa del suolo ci ha permesso di raggiungere risultati positivi in termini di prevenzione del rischio. L’intervento sull’Arno è un altro tassello che contribuirà alla messa in sicurezza di un territorio fortemente urbanizzato, su cui insistono infrastrutture strategiche per la città di San Giovanni Valdarno e tutta la vallata”, spiegano Comune e Consorzio, in attesa dell’incontro con la Regione per definire modalità e tempi dell’assegnazione delle risorse.
I dati del finanziamento in pillole
Finanziamento richiesto: 1.079.388,78
Finanziamento riconosciuto: 1.079.388,78 in tre annualità
Annualità 2019: 431.827,51
Annualità 2020: 431.827,51
Annualità 2021: 215.913,76
Indizione gara/inizio attività: 31 maggio 2019
Collaudo: 30 giugno 2021
Il progetto in pillole
L’obiettivo del progetto è frenare l’erosione in destra idraulica, con una protezione spondale realizzata con una scogliera a muro in massi ciclopici, che si svilupperà per circa 700 metri, dall’immissione del borro delle Ville fino al ponte Pertini e la cui presenza sarà mitigata con piantumazione di cespugli che serviranno a stabilizzare la sponda oltre che a rendere più gradevole l’effetto complessivo. Il materiale di riempimento della scogliera e quello necessario per le opere accessorie sarà ricavato direttamente dall’alveo dell’Arno. Tra i due ponti, la sistemazione fluviale sarà completata con una rettifica dell’alveo di magra del fiume che avrà larghezza variabile dai 30 ai 40 metri, da cui saranno asportati arbusti e ceppaie. Per rallentare la forza erosiva dell’acqua, infine, è previsto l’inserimento di altre opere idrauliche: 5 pennelli trasversali che distano circa 100 metri l’uno dall’altro, la cui funzione è quella di consolidare la sponda interessata dalla scogliera.
Restano da reperire le risorse per realizzare la seconda parte del progetto: sottoporre a manutenzione straordinaria le pile portanti del ponte Ipazia di Alessandria.