Il maltempo, che sta flagellando tutta la penisola, ha messo alla prova il reticolo idraulico della Valdichiana, dove il colpo più duro è stato assestato, nel pomeriggio di lunedì, dai 40 mm di pioggia caduti in meno di un’ora.
La buona e attenta manutenzione, effettuata dal Consorzio 2 Alto Valdarno ai corsi d’acqua di competenza, ha permesso ancora una volta di mitigare le criticità e di contenere i danni, limitati a pochi e circoscritti eventi.
A Torrita di Siena, complice la presenza di ponti troppo bassi per consentire un regolare deflusso in momenti di piena, è tracimato il fosso Acornio.
A Cortona, sul torrente Mucchia, si è registrata la rottura di un argine in località Monsigliolo: il cedimento si è verificato in prossimità di una delle numerose tane scavate continuamente dagli animali, che minano la stabilità delle opere idrauliche. Il Consorzio di Bonifica ed il Genio Civile sono intervenuti sul tratto anche di recente con lavori di ripristino, investendo oltre 40 mila euro per chiudere queste tane e caverne arginali. Ma è una lotta impari, infatti dopo qualche giorno gli stessi animali (nutrie ed istrici in particolare) si ripresentano e “colpiscono” di nuovo. “Occorre una politica di controllo locale e regionale attenta e incisiva per arginare il problema in aree così ad alto rischio e per evitare di portare al collasso le arginature – puntualizza la Presidente del Consorzio Serena Stefani -. E’ necessario definire quanto prima un quadro organico delle competenze con linee guida chiare prima che i danni diventino irreparabili. Il Consorzio ha fatto e continuerà a fare la sua parte con attività di vigilanza su tutto il reticolo di gestione”.
Da lunediì pomeriggio i tecnici e gli operai del Consorzio sono al lavoro e collaborano con il Genio Civile per verificare e monitorare la situazione e risolvere le criticità scatenate dalla pioggia battente.