NASCE CASENTINO H2O

Dieci comuni, l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, la Provincia di Firenze, l’Università degli Studi di Firenze-Dagri, l’ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Arezzo, le principali organizzazioni professionali agricole e ambientali, e tante altre associazioni, imprese, cittadini… sottoscriveranno ufficialmente  Casentino H2O, il contratto di fiume promosso dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, il primo a nascere sull’Arno e ad iniziare a comporre il Patto per l’Arno, il contratto di fiume dei contratti di fiume nati o che nasceranno lungo l’asta fluviale.

Passeggiate progettanti, biciclettate esplorative, workshop di approfondimento,  per immaginare insieme il fiume di domani, con i suoi affluenti e il suo territorio: un’area complessa, attraversata da quasi 1.000 km di corsi d’acqua, dove si concentrano 2.200 opere idrauliche, e interessata da aree di grande pregio ambientale, a cominciare dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. E ancora incontri, dibattiti, confronti e riflessioni collegiali (tra cui 4 assemblee degli stakeholder, 2 riunioni con gli amministratori pubblici; quattro riunioni tematiche più una plenaria e un’intensa attività di animazione (pulizia delle sponde, valorizzazione delle attività sportive e ricreative che si possono svolgere in ambiente fluviale – acquatrekking, stone balancing, pesca, bagni sicuri, wellness ambientale, piccola navigazione; scoperta delle attività turistiche, artigianali e commerciali legate alla presenza dell’acqua) hanno caratterizzato il percorso partecipativo, che porterà gli stakeholder a riunirsi il 14 dicembre 2022 nella bella e suggestiva cornice della Fraternità di Romena a Pratovecchio-Stia, per sottoscrivere il “contratto” vero e proprio: l’atto con cui ognuno di loro si assumerà    l’impegno di realizzare i progetti presentati e, strada facendo, di proporne e condividerne altri.

Casentino H2O è il primo contratto di fiume, promosso dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno sull’Arno. Il nostro obiettivo – spiega la Presidente Serena Stefani – è di continuare il “cammino” avviato, con la sottoscrizione di altri due contratti di fiume: il primo Abbraccio d’Arno che ingloba tutta l’area compresa tra il nodo di Cesa e le dighe di Levane e La Penna; e Acque d’Arno, sul tratto che si snoda dalle dighe fino al Valdarno Fiorentino. È fondamentale stare all’interno di un’unica cornice, il Patto per l’Arno, ma, perché il contratto di fiume funzioni, occorre che   i territori siano protagonisti. Di qui la decisione di articolare l’asta presente nel comprensorio Alto Valdarno in tre percorsi diversificati, per mettere a punto una strategia di sviluppo delle politiche territoriali, a cominciare dalla difesa idrogeologica, con il coinvolgimento diretto delle comunità locali, attraverso lo strumento del Contratto di Fiume”.

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