“Il mulino di Morino di Raggiolo è costruito sul Barbozzaia, torrente che il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha sottoposto di recente a manutenzione ordinaria. L’ente che presiedo infatti si occupa della difesa idrogeologica, che assicura attraverso la gestione della vegetazione presente sui corsi d’acqua, la cura delle opere, la risagomatura degli alvei.
Ma se la mitigazione del rischio idraulico è una delle due principali mission attribuita per legge al Consorzio, è altrettanto vero che l’attività svolta dai tecnici e dagli operai dell’ente contribuisce indirettamente alla valorizzazione e alla fruizione delle aste fluviali, alla conservazione della biodiversità, degli usi e delle tradizioni locali e allo sviluppo economico, sociale e turistico dei territori disegnati dall’acqua.
Proprio per conciliare tutti questi aspetti, in una gestione partecipata e condivisa dell’ambiente fluviale, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, in Casentino, ha promosso il Contratto di Fiume Casentino H2O, a cui hanno aderito tutti i comuni della vallata, l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, la Provincia di Arezzo, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale e tanti altri enti e associazioni che ne condividono principi, obiettivi e azioni.
Tra i sottoscrittori del Contratto di Fiume Casentino H2O c’è anche il comune di Ortignano Raggiolo che ha ottenuto un importante finanziamento proprio grazie alle premialità riconosciute ai soggetti che decidono di stare all’interno di percorsi partecipativi”
La Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani ha spiegato così la partecipazione dell’ente alla giornata di studio dedicata a “I mulini ad acqua del Casentino tra recupero e salvaguardia”, organizzata da Unione dei Comuni Montani del Casentino, con Anci Toscana, Ecomuseo del Casentino e Brigata di Raggiolo questa mattina presso dell’Ecomuseo della Castagna di Raggiolo, nel corso della quale sono stati discussi e valutati progetti per il recupero e la salvaguardia di degli antichi manufatti, per secoli motore dell’economia della vallata.
Nell’occasione la Presidente Stefani ha annunciato che tutto è pronto per la sottoscrizione ufficiale del Contratto di Fiume Casentino H2O: il documento con cui ogni partner pubblico e privato si assumerà impegni precisi per disegnare e sviluppare insieme la vallata del futuro.
“Tutte le fasi del percorso partecipativo sono state ultimate. Il quadro conoscitivo dell’area e i lineamenti di sviluppo strategico dell’area sono stati tracciati; le schede progetto sono state raccolte; il programma d’azione è pronto. Stiamo definendo in questi giorni la data della cerimonia pubblica che segnerà la fine della fase progettuale del percorso e l’avvio della realizzazione degli interventi programmati”, ha annunciato la Presidente Stefani.