Francesco Lisi resta alla guida tecnico-operativa del Consorzio 2 Alto Valdarno.
Lo ha nominato la Presidente Serena Stefani di intesa con il Presidente della Giunta Regionale Enrico Rossi, come richiesto dalla normativa regionale fresca di modifica.
62 anni, agronomo, con lunga esperienza direttiva alle spalle anche nel settore privato e associazionistico, Lisi ha assunto la direzione generale dell’ente nel 2014, subito dopo la nascita del neo Consorzio, istituito con la legge regionale n. 79/2012 e lo ha condotto fino ad oggi.
“La sua riconferma – commenta la Presidente Stefani – è il riconoscimento del buon lavoro svolto in questi cinque anni. Il Consorzio si è organizzato e strutturato. Ha saputo raccogliere le istanze del territorio. Ha svolto una buona programmazione delle manutenzioni e ha contribuito a migliorare la funzionalità idraulica del reticolo in gestione ma anche la fruibilità degli ambienti fluviali”.
La nomina bis è arrivata al termine dell’iter di selezione previsto, nel corso del quale il governatore ha voluto verificare personalmente i requisiti degli aspiranti all’incarico incontrando sia i Presidenti dei Consorzi che hanno presentato i nominativi, sia tutti i candidati alla selezione, compresi i direttori generali uscenti.
Alla fine il risultato è stato apprezzato dall’Assemblea consortile e dal territorio. Molti infatti i messaggi di stima arrivati al Direttore Generale dai rappresentanti del mondo civile, sociale, economico, istituzionale del comprensorio su cui insiste il CB2.
“Ho lavorato e continuerò a lavorare con impegno per la difesa del territorio dal rischio idraulico. L’obiettivo è potenziare ancora l’organizzazione della struttura e realizzare nei tempi stabiliti gli interventi di manutenzione ordinaria e l’intervento straordinario di taglio della vegetazione sui corsi d’acqua maggiori, previsto dal cosiddetto piano tagli, ma anche affrontare tutti le nuove attività connesse al riconoscimento dello stato di calamità nazionale, in seguito ai recenti eventi alluvionali”, spiega Francesco Lisi e aggiunge: “Un altro fronte su cui non possiamo non essere estremamente attivi è il potenziamento dei distretti irrigui in Valdichiana, un obiettivo che coltiviamo e coltivo con grande attenzione perché lo considero strategico per lo sviluppo del sistema agroalimentare di un’area particolarmente vocata all’agricoltura e caratterizzata da tanti prodotti importanti e apprezzati dai consumatori italiani e stranieri”.