I suoni dell’acqua che si sposano alle note del pianoforte, in una scenografia en plein air che unisce in unico abbraccio la musica e l’incanto dell’ambiente fluviale, in un territorio di grande pregio che ricade per buona parte all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Sono gli ingredienti di Naturalmente Pianoforte, il festival, organizzato dall’associazione PratoVeteri che, con cadenza biennale, si svolge lungo il corso dell’Arno nel comune di Pratovecchio Stia e che, nel tempo, si è dilatato fino a coinvolgere tutto il Casentino.
Causa Covid-19 la quinta edizione (rinviata al 2021) sarà solo virtuale ma forse, anche per questo, si annuncia ancora più suggestiva. Condensata com’è nella solitaria esibizione di un pianoforte a coda sistemato sopra la pescaia del fiume, unico protagonista di un concerto destinato a diventare virale e a portare in giro per l’Italia e per il mondo l’affascinante unione tra musica e acqua, tra fiume e arte.
Le riprese dell’esibizione infatti andranno a comporre un back stage che vuole essere un augurio per una vera e totale ripartenza e per tenere alta l’attenzione su un evento che, nato per valorizzare il territorio, in breve è riuscito a conquistare l’attenzione di pubblico e musicisti di prestigio.
Sarà un’esibizione straordinaria, anche per la cornice: l’ambiente fluviale, riscoperto quasi per caso e, con ostinazione, riportato a nuova vita.
Grazie all’impegno del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, al lavoro svolto dall’associazione Civitas e alla collaborazione del Comune infatti l’area è stata completamente ripulita dalla vegetazione e dai rifiuti.
Così è tornata ad essere quello che era un tempo: un’area utilizzata e frequentata dagli abitanti del paese che, adesso, si trasforma in una scenografia esclusiva per lanciare la prossima edizione del Festival Naturalmente Pianoforte, rinviata causa pandemia al prossimo anno.