LA TECNOLOGIA “NO DIG” DAI DISTRETTI IRRIGUI DELLA VALDICHIANA A CASE HISTORY

Costruire nuovi distretti irrigui significa creare reti capaci di portare la risorsa alle imprese agricole superando barriere ed ostacoli a volte impegnativi. In molti casi le soluzioni costruttive tradizionali si sono rivelate inadeguate o eccessivamente costose.

Casi specifici alla mano, l’ingegner Matteo Isola, direttore di area tecnica del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, ha spiegato come e perché l’ente ha deciso di sperimentare la tecnica “no dig”, un sistema innovativo e ancora poco conosciuto che, attraverso una tecnologica sofisticata, permette di posizionare tubi e condotte senza necessità di scavo, bypassando corsi d’acqua, linee ferroviarie, arterie stradali, terreni coltivati, evitando gravi e impegnative interferenze.

Lo ha fatto dal “palcoscenico” di Earth Technology Expo, manifestazione espositiva che anima la Fortezza da Basso di Firenze fino all’8 ottobre per proporre  tecnologie e innovazioni previste   nel Next Generation EU.

La tecnica green utilizzata in Alto Valdarno per far crescere le reti irrigue   è   stata protagonista della passerella di esperienze, raccontante in  occasione del convegno “La bonifica tra storia e innovazione”, organizzato da ANBI Toscana, per tratteggiare il volto nuovo, moderno ed efficiente dei Consorzi di Bonifica.

Dati alla mano, l’ingegner Isola ha messo in luce opportunità e  vantaggi dell’utilizzo del sistema “no dig”, già applicato con successo per dare forma al distretto irriguo  n. 8 di Castiglion Fiorentino, attualmente in fase di realizzazione, e presente nel progetto esecutivo del Distretto irriguo n. 23 che il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno intende costruire a Foiano della Chiana.

“Si tratta di una soluzione moderna e innovativa, ma ancora poco utilizzata, che permette di ridurre tempi e costi, disagi e necessità di autorizzazioni, impatto su ambiente e cittadini”, ha spiegato l’ingegnere, richiamando anche la recente giornata live demo, organizzata sul tema dal Consorzio di Bonifica in collaborazione con  Servizi a Rete, network nazionale di comunicazione e formazione nel settore delle utility,  per illustrare il sistema anche a ditte e professionisti.

 

Al convegno fiorentino, tra gli altri, hanno preso parte  la vice presidente della giunta regionale e assessora all’agroalimentare Stefania Saccari, l’assessora all’ambiente Monia Monni, i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole regionali Coldiretti, Cia, Confagricoltura, oltre al direttore generale di ANBI nazionale Massimo Gargano e alla dirigenza del sistema toscano della bonifica.

 

In rappresentanza del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno all’evento hanno partecipato la Presidente Serena Stefani, il vice Leonardo Belperio, il Direttore Generale Francesco Lisi.

 

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