Il ricordo della terribile ondata di maltempo che il 27 luglio 2019 ha colpito duro la città di Arezzo, a distanza di anni, è ancora ben impresso nella memoria di tutti. Tra le zone più colpite l’abitato di Policiano.
Proprio qui, oggi, sono al lavoro gli uomini e i mezzi del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno con l’obiettivo di affrontare e risolvere, con una serie di interventi in progress, le criticità idrauliche e idrogeologiche dell’area, la cui fragilità è stata drammaticamente evidenziata dall’alluvione.
A dirlo è la Presidente Serena Stefani che, illustrando l’attività in corso sul Rio di Policiano, spiega: “Stiamo eseguendo un intervento di bonifica montana che porterà al riassetto complessivo dell’intero bacino. Attualmente è in corso ed è quasi ultimato il primo stralcio di interventi, finanziati dalle risorse messe a disposizione dall’Ordinanza commissariale n. 82. I lavori, impostati su criteri di ingegneria naturalistica molto avanzata, sono stati condivisi con la Regione Toscana, programmati e progettati da esperti professionisti in un’ottica complessiva. Successivamente contiamo di proseguire con il secondo stralcio, per il quale il Consorzio ha già richiesto un finanziamento, a valere sul Documento Operativo per la Difesa del Suolo, lo strumento di programmazione predisposto annualmente a livello regionale. Potrebbero addirittura servire ulteriori studi, approfondimenti e contributi per completare gli interventi diffusi, necessari alla concreta mitigazione del rischio idraulico in un’area estremamente delicata e complessa come questa”.
“L’intervento prevede la realizzazione di una canaletta in legno e la posa in opera di un rivestimento ecocompatibile per il consolidamento del fondo, opere essenziali per avviare il processo di mitigazione del rischio idraulico in un’area con queste caratteristiche geo-morfologiche e idrogeologiche”, aggiunge l’ingegner Matteo Isola, dirigente dell’area tecnica del Consorzio.
Queste le ragioni esposte anche ai cittadini che hanno chiesto e avuto un incontro con Presidente, Direttore Generale e tecnici dell’Ente, per comprendere le ragioni delle scelte progettuali e gli eventuali sviluppi dell’attività.
“A differenza degli interventi lineari, che si concentrano sulla risoluzione delle criticità presenti sui singoli tratti – sottolinea la Presidente – questo è un intervento diffuso, che interessa un’area vasta e necessita di essere realizzato per successivi step. Massimo sarà l’impegno del Consorzio a reperire le risorse necessarie per proseguire l’opera di messa in sicurezza che riteniamo assolutamente prioritaria”.
Intanto su tutto il territorio proseguono, insieme all’attività ordinaria di manutenzione dei corsi d’acqua, programmata con il Piano delle Attività di Bonifica 2024, gli interventi straordinari.
“Oltre ai cantieri aperti sul Rio di Policiano, siamo al lavoro – conclude la Presidente – sul torrente Sellina e su Via Salvadori, per risolvere altre criticità strutturali con i finanziamenti messi a disposizione dall’ordinanza commissariale n. 82, a seguito dell’alluvione del luglio 2019”.
Arezzo, 20 agosto 2024