IL NUOVO PRESIDENTE SUBITO AL LAVORO

Apertura, condivisione, partecipazione. Riassunta in tre parole, la ricetta  di governo proposta da Serena Stefani, nuova presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno e prima donna ai vertici di un ente di bonifica in Toscana,  ha pienamente convinto l’Assemblea.

Molti i componenti che, prima della votazione per alzata di mano,  hanno preso la parola per esprimere la loro stima alla giovane imprenditrice agricola casentinese e la piena e convinta adesione  al suo programma.

A rompere il ghiaccio, Pietro Tanzini, sindaco di Bucine: “Sono felice – ha detto – della scelta di affidare l’incarico a una donna giovane ma esperta, che ha già rivestito il ruolo di vice sindaco nel comune di Pratovecchio Stia”. Via libera anche dal primo cittadino di Castelfranco Piandiscò Enzo Cacioli: “Conoscendo  le problematiche specifiche della bonifica montana, considero Serena Stefani, anche per la sua provenienza, persona indicata a porre attenzione alla difesa idraulica in questi territori  particolarmente delicati e fragili”.

Tra gli intervenuti Giorgio Del Pace, Direttore Cia Arezzo, che  ha rimarcato il sostegno e l’appoggio delle organizzazioni agricole per la candidatura della giovane leader della Lista Più Bonifica Intra Tevero et Arno; Lidia Castellucci, Presidente Coldiretti Arezzo, che ha sottolineato il buon lavoro svolto dal Consorzio 2 Alto Valdarno fin dal suo insediamento;  l’imprenditore agricolo Pietro Rampi che ha condiviso  l’attenzione con cui il programma affronta il tema dell’irrigazione e della valorizzazione dell’agricoltura di qualità;  Paolo Renzoni, componente dell’assemblea riconfermato, che ha ribadito la necessità di far conoscere meglio i compiti e il ruolo svolti dal Consorzio.  

Tanti gli attestati di stima e gli auguri di buon lavoro pervenuti a Serena Stefani nel corso della sua prima giornata da Presidente. Una giornata intensa, conclusa, insieme al vice Presidente Leonardo Belperio, al Direttore Generale Francesco Lisi e al professor  Federico Preti dell’Università di Firenze, a Stia per l’inaugurazione di una importante opera di ingegneria naturalistica sul fosso Gardone, tema centrale del workshop, organizzato in occasione della Settimana della Bonifica, alle Officine Capodarno.

 

 

 

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