Fosso di San Quirico prima e Fosso di San Quirico dopo l’intervento del Consorzio 2 Alto Valdarno: ovvero quando la stretta ed efficace collaborazione tra enti si traduce in soluzioni rapide e concrete.
L’ondata di maltempo, che nello scorso mese di dicembre ha investito il territorio aretino, ha lasciato tanti inevitabili strascichi. Tra le “vittime” anche il piccolo affluente del Cerfone.
In seguito al violento nubifragio, infatti, una grande quantità di materiale vegetale e flottante si è accumulata all’interno del corso d’acqua, riducendo in modo sensibile la sua sezione, soprattutto nel tratto compreso tra la strada comunale ex SS 73 e la SS 73 Senese Aretina, tracciato a quattro corsie e trait union tra la città di Arezzo e il comune di Monterchi.
Inevitabile il risultato: una pioggia anche di modesta entità, in località Pieve a Ranco, era sufficiente ad allagare la strada comunale, in corrispondenza dell’attraversamento sulla statale 73, e a mandare in tilt la viabilità.
Il problema è stato segnalato dai residenti agli amministratori del comune di Arezzo che hanno immediatamente interessato il Consorzio.
In tempi rapidissimi, la soluzione.
Sentiti Anas e Genio Civile Valdarno Superiore, l’ente, con il coordinamento degli ingegneri Chiara Nanni ed Enrico Righeschi, ha predisposto e realizzato il progetto che ha lanciato una ciambella di salvataggio alla zona.
Il risultato? Lo raccontano le immagini.
Il taglio della vegetazione arbustiva e arborea presente nell’alveo, insieme alla risagomatura e riprofilatura del fondo, ha permesso di ripristinare rapidamente la corretta sezione di deflusso al corso d’acqua e, con essa, di ridurre il rischio allagamento a cui la strada era esposta.
“Ancora una volta la collaborazione tra enti si è rivelata strategica”, ha commentato la Presidente del CB2 Serena Stefani, illustrando il risultato. “Nonostante l’emergenza sanitaria, il Consorzio ha verificato l’urgenza dell’intervento e si è adoperato per risolvere in tempi rapidissimi la situazione. Cittadini e amministratori sono e restano preziosi alleati per la nostra quotidiana battaglia contro il dissesto idrogeologico. In occasione della giornata mondiale della terra, che si celebra il 22 aprile, è importante ricordare l’importante funzione svolta dai Consorzi!”.