Dove la mitigazione del rischio idraulico si sposa con la valorizzazione di un territorio e del corso d’acqua, che lo attraversa: accade nel comune toscano di Castel San Niccolò dove, dal 4 al 7 Aprile prossimi, lungo le sponde del torrente Solano si terrà il Campionato del Mondo di pesca alla trota in torrente con esche naturali per nazioni e club.
“E’ un ulteriore esempio di come un’efficiente gestione idrogeologica significhi non solo sicurezza per le comunità e le economie locali, ma possa essere volano di sviluppo sia per i grandi centri urbani che per territori indirizzati ad un turismo di nicchia. I Consorzi di bonifica dimostrano quotidianamente di saper dare risposte concrete ad entrambe le casistiche ed è per questo che, accanto a piani pluriennali di investimenti per la manutenzione del suolo, chiediamo specifiche attribuzioni di competenze anche sui fiumi che attraversano le città, come già avviene a Firenze, Pisa e Milano” evidenzia Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).
Il Campionato del Mondo di pesca è destinato a richiamare un numero eccezionale di appassionati e turisti per la zona: è questo uno degli obbiettivi del Contratto di Fiume Casentino H2O, promosso dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno e sottoscritto da oltre 50 “stakeholders” pubblici e privati.
“Il Contratto di Fiume, al cui interno si inserisce l’evento, prevede molte azioni volte alla qualificazione dei corsi d’acqua ed alla valorizzazione del territorio – precisa Francesco Lisi, Direttore Generale dell’ente consortile – Ci ha fatto quindi particolarmente piacere che il Solano sia stato scelto per i Mondiali di pesca: è un riconoscimento anche per il Consorzio di bonifica che opera, tenendo sempre conto del contesto ecologico e ambientale, in cui va ad intervenire.”
L’area, su cui si svolgerà il Campionato, è particolarmente attenzionata dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, perché “è interessata dalle confluenze di alcuni corsi d’acqua ed è idraulicamente molto delicata, interessando l’abitato di Strada in Casentino attraversato anche da altri alvei” come sottolinea Enrico Righeschi, ingegnere referente della Unità Idrografica Omogenea del Casentino.
“Nel campo gara si praticherà pesca no kill, quindi il pesce catturato sarà rilasciato – informa Nicola Venturini, Presidente dell’Associazione Pescatori Casentinesi – Dopo avere ospitato gare regionali e nazionali, questo tratto fluviale fa ora il salto di qualità e viene individuato per ospitare una competizione mondiale, che ci stiamo adoperando per sfruttare al meglio come occasione di crescita per il nostro territorio.”
“Essere designati sede di un campionato del mondo è una scelta, che inorgoglisce l’intero, nostro sistema perché, assieme alla capacità organizzativa dei locali referenti sportivi, rappresenta un riconoscimento internazionale all’impegno del Consorzio di bonifica nella gestione oculata del torrente attraverso un’attenta manutenzione; in tal modo, l’ente si conferma attore protagonista verso un modello di sviluppo, che deve avere il territorio al centro” conclude Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI