CB2: “Servono risorse per completare i distretti irrigui del Sistema Occidentale di Montedoglio e per creare bacini di accumulo per trattenere l’acqua piovana” In corso le analisi preliminari per l’apertura del cantiere del Distretto Irriguo n. 8 a Castiglion Fiorentino Prosegue la progettazione del Distretto Irriguo n. 23 a Foiano della Chiana
L’Arno e i suoi affluenti sono abbondantemente sotto la media stagionale. Le precipitazioni sono state scarse per tutto l’inverno, uno dei più miti di sempre.
La situazione è preoccupante con riserve idriche modeste, fiumi con portate minime e terreni asciutti e potrebbe complicarsi ancora, poiché con la primavera, iniziata ieri, le giornate si allungano, la radiazione solare e le temperature aumentano e l’efficienza di eventuali precipitazioni diminuisce.
Sono i segni di un cambiamento climatico che, sempre più, sta assumendo i connotati dell’emergenza: problema al centro delle attenzioni e dell’impegno del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.
“Abbiamo portato all’attenzione della Regione Toscana la necessità di realizzare nuovi distretti irrigui nel sistema occidentale di Montedoglio e di creare, in altre aree del comprensorio, bacini di accumulo, a basso impatto ambientale e paesaggistico, anche ad uso plurimo per stoccare la risorsa e reti per il suo più razionale utilizzo. E’ recente la decisione del governo regionale di destinare risorse ad hoc ai Consorzi per la progettazione di queste opere. Lo consideriamo un primo passo, che va nella direzione giusta per dotare il territorio delle infrastrutture necessarie, al fine anche di limitare i prelievi da falde sotterranee e corsi d’acqua e, con essi, l’impoverimento degli ecosistemi”, commenta la Presidente Serena Stefani.
Intanto il Consorzio è al lavoro sull’ampliamento delle reti del Sistema Occidentale della Diga di Montedoglio.
“Il nostro comprensorio ha a disposizione la Diga di Montedoglio – aggiunge il Direttore Generale Franceso Lisi -, la riserva più grande dell’Italia centrale: ad essa sono collegati laghetti di compenso, da cui si diramano i distretti irrigui per portare l’acqua alle imprese agricole. Il nostro impegno, verificate le necessità del mondo agricolo, è intercettare le risorse necessarie per realizzare queste infrastrutture. Alcuni obiettivi li abbiamo raggiunti. A Castiglion Fiorentino, infatti, va avanti la realizzazione del Distretto Irriguo n. 8, che costruiremo con i fondi del Psr 2014-2020. Terminate in questi giorni le verifiche preliminari dell’area, a breve si aprirà il cantiere. La progettazione dell’altro Distretto Irriguo: il n. 23, studiato per garantire la fornitura di acqua a una superficie di 2.300 ha ha raggiunto la fase esecutiva del primo lotto che interessa un’area di oltre 900 ha. Inoltre sul versante senese della Valdichiana abbiamo allo studio il Distretto Irriguo 38-39. Si tratta di investimenti importanti, senza i quali però non è possibile pensare allo sviluppo di un’agricoltura competitiva, di qualità, capace di rispondere alle nuove esigenze che stanno maturando in seguito alla crisi ucraina”.