La siccità e la crisi climatica si esorcizzano riunendo sulle sponde tutta la comunità per progettare, insieme, un futuro diverso per il fiume che, seppure con portate ridotte, rimane motore di vita, centro di socialità, elemento di didattica e fonte di energia pulita.
Nasce volutamente in questo periodo difficile, “Ruote ad acqua”, giornata non stop dedicata alla valorizzazione dell’oro azzurro, organizzata a Subbiano da tanti partner (Circolo L’incontro di Tregozzano in collaborazione con la Pro Loco e l’Asbuc di Falciano e la Pro Loco di Catenaia) e maturata nel cuore di Abbraccio d’Arno, il contratto di fiume promosso dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno sul tratto di fiume, compreso tra il capoluogo e i comuni limitrofi, e suoi affluenti.
Con questa iniziativa il torrente Chiassa diventa “tesimonial” di una innovativa ed efficace campagna di informazione, pensata dai giovani del territorio per promuovere – in modo piacevole e coinvolgente – un corretto ed equilibrato rapporto dei cittadini con il corso d’acqua.
Sono i ragazzi del circolo L’Incontro di Tregozzano gli animatori di un pomeriggio tutto da vivere…. sull’asta fluviale dedicato ai coetanei e alle loro famiglie.
Alle 15.00, si inizia con la passeggiata guidata alla via dei mulini di Falciano, tour tra gli impianti storici ancora perfettamente funzionanti e produttivi, esempi di una ingegneria che, fin dal passato, ha cercato di ridurre gli sprechi riutilizzando il più possibile la risorsa per azionare le macine.
Poi via alla didattica per bambini nel borgo con i laboratori e gli esperimenti dei “Birbi verdi”, i singolari “scienziati del Botaccio” che metteranno simpaticamente alla prova i mini partecipanti.
Alla fine, spettacolare lettura animata sul torrente, con il debutto di un’originale scenografia cartonata, realizzata dall’officina del Ruzzo che, da settembre, entrerà in aula grazie al progetto “La scuola sul fiume”.
Si conclude con aperitivo in musica, la giornata aperta alle ore 10 dal seminario “L’energia dell’acqua tra storia e futuro”: momento di confronto tecnico politico sul tema, ospitato a Villa Paolina. Qui, dopo i saluti del sindaco Ilaria Mattesini, tanti relatori si confronteranno sull’argomento che la crisi climatica rende ancora più attuale e interessante. La mattinata si concluderà con la colazione “rinforzata” catenaiola, a base di prodotti del territorio e naturalmente abbondante, secondo le tradizioni dei montanari dell’Alpe di Catenaia.
“Proprio in questo momento di sofferenza per i corsi d’acqua è importante confrontarci e riflettere – insieme – sulle soluzioni per ottimizzare gli usi idrici, per migliorare la qualità delle acque, per promuovere la cura e il rispetto dei fiumi e dei loro habitat naturali”, commenta la Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani. “E’ questa la finalità per cui il nostro ente ha promosso il contratto di fiume Abbraccio d’Arno e gli altri percorsi partecipativi volti ad avvicinare sempre più le comunità ai loro fiumi”.
“Il Consorzio di Bonifica è impegnato a 360 per migliorare la sicurezza ma anche la vita dei corsi d’acqua, attraverso una manutenzione sempre più rispettosa dell’ambiente e degli ecosistemi e lo sviluppo di progetti per la raccolta, lo stoccaggio e la distribuzione dell’acqua irrigua”, aggiunge il Direttore dell’ente Francesco Lisi. “Il nostro obiettivo è di accumulare più acqua possibile quando questa è disponibile per consentirne l’utilizzo nei momenti difficili come quello che stiamo vivendo”.