La “rivoluzione” del sistema della bonifica
In Toscana, la LR 79/2012 rivoluziona il sistema della bonifica e introduce principi di grande novità:
- L’attività di bonifica acquisisce un ruolo strategico in termini di difesa dal rischio idraulico e di salvaguardia del territorio e del suo patrimonio immobiliare, economico, ambientale, paesaggistico e di biodiversità, oltre che per la raccolta, stoccaggio e distribuzione della risorsa a scopo irriguo;
- Il territorio regionale viene suddiviso in 6 comprensori di bonifica che non tengono conto dei confini amministrativi ma costituiscono “unità idrografiche ed idrauliche omogenee ai fini della difesa del suolo e della gestione delle acque anche con riferimento all’irrigazione” (L.R. 79/2012, art. 5);
- A ogni Consorzio viene affidato un comprensorio di bonifica e con esso le competenze in materia, superando le vecchie frammentazioni organizzative e territoriali;
- La Regione assegna ad ogni Consorzio la gestione di un reticolo idrografico individuato su base cartografica indipendentemente dalle classifiche di cui ai R.D. 523/1904 e 368/1904;
- Il contributo di bonifica viene applicato in maniera omogenea a tutto il territorio regionale sulla base dei nuovi piani di classifica, approvati dalla Giunta Regionale;
- I Consorzi sono tenuti ad omogeneizzare comportamenti, strumenti e servizi, con l’obiettivo di garantire maggiore uniformità organizzative, tecniche e di difesa del territorio.
La norma amplia il concetto stesso di bonifica che viene definito come “il complesso degli interventi finalizzati ad assicurare lo scolo delle acque, la salubrità e la difesa idraulica del territorio, la regimazione dei corsi d’acqua naturali, la provvista e la razionale utilizzazione delle risorse idriche a prevalenti usi agricoli in connessione con i piani di utilizzazione idropotabile ed industriale, nonché ad adeguare, completare e mantenere le opere di bonifica e di irrigazione già realizzate”.
La già innovativa normativa regionale viene ulteriormente migliorata con le modifiche apportate dalla LR 70/2018.
Dopo cinque anni di sperimentazione della LR 79/2012, con la norma adottata il 4 dicembre 2018, il sistema della bonifica fa un altro passo avanti.
L’operazione di restyling è curata da un apposito gruppo di lavoro, composto da esperti della Giunta e del Consiglio regionale, istituito nell’ambito della IV commissione consiliare.
La disciplina che norma il sistema della bonifica diventa più snella, attenta al consorziato e alla sua corretta informazione, orientata a favorire l’efficienza, ad incentivare la partecipazione dei proprietari degli immobili al voto e quindi alla scelta degli amministratori a cui affidare la guida dei Consorzi di Bonifica.