Il tour in 54 tappe organizzato dal Consorzio 2 Alto Valdarno nel comprensorio è approdato e si è concluso questa mattina ad Arezzo.
Si è tenuto, ancora una volta da remoto causa COVID 19, l’incontro con l’assessore Alessandro Casi e l’ingegner Serena Chieli, dirigente settore riqualificazione urbana, manutenzione e sicurezza delle periferie del comune di Arezzo, per discutere e valutare la proposta dell’attività di manutenzione ordinaria da realizzare sui corsi d’acqua della città e delle sue frazioni.
Tanti gli interventi programmati per il 2021 e illustrati dal Direttore Generale Francesco Lisi e dall’ingegner Serena Ciofini, responsabile del settore difesa idrogeologica
Sul tavolo, tra le numerose questioni, introdotte da Leonardo Belperio, vice presidente del CB2, anche il tema caldo del Fosso che, nel capoluogo, costeggia via Salmi (zona La Marchionna), oggetto di diverse segnalazioni. Una situazione nota e attenzionata: infatti l’iter per dare un futuro più dignitoso al corso d’acqua è già avviato.
“Il tratto non è a oggi nel reticolo di gestione affidato al Consorzio – ha spiegato l’ingegner Beatrice Lanusini, referente di area dell’ente -. La Regione ha comunque avviato l’iter necessario per il suo inserimento: una volta concluso, la manutenzione ordinaria sarà di competenza del Consorzio”.
In programma c’è già la previsione di un sopralluogo congiunto. Ma non solo. Ognuno dei due enti si è assunto un impegno specifico: il comune effettuerà a breve un taglio della vegetazione; il Consorzio avvierà subito la procedura per caratterizzare la composizione chimica dei sedimenti presenti all’interno del corso d’acqua, in modo da ottimizzare i tempi.
Mentre i lavori proseguono a pieno ritmo in tutto comprensorio per completare il piano delle attività 2020, terminato il viaggio tra i comuni, i tecnici del CB2 sono all’opera per dare stesura definitiva al piano delle attività 2021, tenendo conto non solo delle prescrizioni regionali e delle informazioni raccolte nel corso dell’attività di vigilanza svolta dal Consorzio, ma anche delle richieste avanzate dai sindaci e delle segnalazioni inoltrate dai cittadini.
“Come è ormai noto, raccogliamo le proposte e le indicazioni che vengono dal territorio: il materiale inoltrato viene attentamente valutato, è spesso oggetto di sopralluoghi e va a costituire una preziosa banca dati a cui attingiamo per stabilire l’elenco delle priorità”, spiega il Direttore Lisi. “Per noi è fondamentale la collaborazione con gli amministratori e i cittadini che sono delle preziose sentinelle, grazie alle quali possiamo gestire al meglio gli oltre 6.500 km di corsi d’acqua che ci sono stati affidati”.
Il piano delle attività sarà poi approvato dall’Assemblea del Consorzio e inviato al Genio Civile Valdarno Superiore che, a sua volta, istruita l’istruttoria, lo invierà alla giunta regionale per la valutazione e l’approvazione.