CANDIDATURE SEMPLIFICATE PER LE IMPRESE AGRICOLE

Con il mese di marzo, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno torna ad offrire alle imprese agricole del comprensorio la possibilità di integrare il reddito   collaborando con l’ente nella manutenzione ordinaria dei  corsi d’acqua.

Un’opportunità ancora più importante, in questo periodo funestato dal COVID 19,  per compensare almeno parzialmente gli incassi sfumati in seguito alle restrizioni che, dal  marzo 2020 ad oggi, hanno penalizzato molte delle attività utili per migliorare le performance aziendali.

Le realtà, dotate di forze umane e strumentali   adeguate, infatti potranno candidarsi per ottenere l’affidamento delle lavorazioni di sfalcio e taglio della vegetazione; di riprofilatura e ripristino delle sezioni e dei rilevati arginali; di inserimento di opere di ingegneria naturalistica a difesa di sponde dissestate; di chiusura di eventuali tane di animali, già programmati dall’Alto Valdarno nel piano delle attività 2021.

Farsi avanti sarà anche più semplice rispetto al passato poiché, strada facendo, il Consorzio ha  perfezionato il sistema per la raccolta delle domande. Passando dalle iniziali richieste cartacee a quelle dematerializzate, con procedure che, nel tempo, sono state corrette, migliorate e affinate.

La novità più importante? E’ che le candidature non dovranno essere ripetute con cadenza annuale.

L’albo rimarrà valido fino al 2026 e, in progress, potrà essere modificato, implementato ed eventualmente corretto, anche recuperando e correggendo le informazioni sul parco mezzi già  inserite dalle imprese negli anni precedenti.

Le iscrizioni per gli affidamenti relativi al 2021 scadono a fine marzo, ma le aziende interessate potranno continuare a proporsi. Prima di procedere con gli incarichi per l’anno successivo, il Consorzio, alla fine del mese di gennaio, aggiornerà automaticamente l’elenco,    con l’inserimento delle domande pervenute successivamente alla scadenza del 31 marzo 2021. Per il mondo agricolo una bella opportunità, elaborata tenendo conto dei necessari presupposti giuridici”, spiega la dottoressa Beatrice Caneschi, dirigente dell’area amministrativa dell’ente.

Anche il supporto telematico è stato migliorato graficamente per agevolare la procedura e sul piano funzionale per segnalare, con appositi allert,  le aziende che non hanno sede nel comprensorio Alto Valdarno.

L’obiettivo è di offrire alle realtà agricole la possibilità di programmare l’attività e di organizzarsi per un periodo di tempo (5 anni) più lungo, ma anche di sostenere le imprese che operano nei 54 comuni del comprensorio:  consentire loro un miglioramento del reddito significa incentivarle a rimanere operative  per continuare a svolgere anche la preziosa attività di presidio   dell’area su cui insistono. Il coinvolgimento delle imprese agricole nella cura del reticolo idrografico è un vantaggio anche per il Consorzio, che può avvalersi di “partner” specializzati e con una approfondita conoscenza delle zone dove sono chiamati ad operare”, commenta la Presidente Serena Stefani, che, di recente, ha illustrato le principali novità alle organizzazioni professionali agricole cui spetta il compito di divulgare le informazioni  agli associati.

Nel corso della riunione  con i rappresentanti di Cia, Coldiretti e Confagricoltura,   la dottoressa Caneschi, insieme alla Presidente Stefani e al Direttore Generale Francesco Lisi, oltre all’iter di iscrizione, ha spiegato il regolamento, opportunamente aggiornato, che gli interessati sono tenuti a rispettare per avere una partnership con il Consorzio. Come in passato, è prevista l’applicazione di penalità, tra cui esclusione e sospensione dall’albo o l’erogazione di sanzioni pecuniarie, alle ditte che non rispettano le scadenze e le modalità di esecuzione degli interventi indicate dall’ente.

Le imprese agricole interessate possono scaricare regolamento e modalità di iscrizione consultando il sito istituzionale del Consorzio all’indirizzo www.cbaltovaldarno.it

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