Tenuto a battesimo dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, è pronto al suo debutto il Valdichiana day, kermesse di attività pensate per far conoscere ad adulti e bambini il “potere” della bonifica.
Proprio nella Valdichiana, dove la mano dell’uomo ha rimodellato il territorio, modificato l’andamento dei corsi d’acqua, eliminato il fenomeno dell’impaludamento e permesso lo sviluppo di uno dei polmoni agricoli più importanti della regione, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha deciso di celebrare il centenario della moderna bonifica, quella delineata a partire dal 1922, grazie alla quale, ancora oggi, vengono assicurate la mitigazione del rischio idraulico, la crescita economica e sociale, la fruibilità di fiumi, torrenti e canali, la fornitura di acqua alle imprese agricole, la conservazione degli ambienti naturali.
Lo fa in simbiosi con quanti si impegnano a promuovere la Chianina, altro simbolo della vallata: la razza bovina che ha accompagnato tutto il percorso storico dalla palude alla valle fertile.
Nasce così il “cartellone della bonifica”: un carosello di appuntamenti, giochi, incontri e degustazioni, camminate ed esperienze che, per tutto il sabato 28 maggio, animeranno la frazione di Bettolle, nel comune di Sinalunga, all’interno della Valle del Gigante Bianco, la manifestazione dedicata alla razza bovina autoctona, organizzata dall’Associazione Amici della Chianina.
Si comincia con il tour della Valle del Gigante: alle ore 9, l’appuntamento è a Bettolle, in piazza del Popolo. Di qui i partecipanti vengono accompagnati con trasfer alla Botte allo Strozzo, una delle opere idrauliche più significative ed importanti della bonifica lorenese.
Nei pressi di questa “cattedrale dell’acqua” sarà apposta la targa “Dalla palude ai comuni dell’acqua”, dedicata alla moderna bonifica, che, quest’anno, compie un secolo di vita. E’ grazie alle scelte fatte nel 1922 dal Congresso di San Donà di Piave, infatti, se il Consorzio, insieme a tutti gli altri Consorzi presenti sul territorio nazionale, è riuscito a conservare, difendere, valorizzazione i territori che compongono il paese. Anche quelli delicati e fragili come è la Valdichiana. Al taglio del nastro, parteciperanno insieme al sindaco di Sinalunga, i sindaci del versante aretino della Valdichiana: i primi cittadini di Foiano della Chiana e di Cortona.
Seguirà una passeggiata alla scoperta di alcune delle più significative opere idrauliche, che, oltre a conservare la loro funzione, oggi formano uno splendido e irripetibile museo all’aria aperta.
Al termine della camminata, per tutti i partecipanti, un aperitivo a base dei prodotti tipici della vallata.
Intanto dalle 10 alle 17.30, nella sala polivalente di Bettolle, è a disposizione dei ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori una simpatica iniziativa. Si intitola “Gioca con la storia” e regala l’emozionante possibilità di un fare un tuffo nel passato per vivere in diretta il periodo in cui l’area era occupata dalla palude e seguire da vicino tutte le conquiste progressivamente fatte dall’uomo che hanno liberato i terreni dall’acqua malsana.
Alle 16, viene inaugurata la mostra “Le mappe storiche della Bonifica”, collocata nella “bi Bet”, Biblioteca di Bettolle, in via Mazzini. E’ la raccolta di stampe e di carte degli Archivi di Stato di Siena e Firenze, realizzate tra il XVII ed il XIX secolo: una “fotografia” della situazione idraulica della Valdichiana con i progetti ed le opere di bonifica progettate e realizzate durante il Granducato di Toscana. Un focus particolare è dedicato all’area di Sinalunga, Bettolle e delle comunità limitrofe. L’iniziativa nasce per restituire un quadro conoscitivo territoriale dell’epoca e dare al visitatore consapevolezza delle grandi opere di bonifica che hanno reso il territorio uno dei più fertili d’Italia.
Alle 17.30 nella sala polivalente c’è il workshop “Dagli Etruschi alla bonifica 4.0”, che apre una riflessione a 360 gradi sul ruolo svolto dalla bonifica tra passato e presente, guardando al futuro.
Si parte con la ricostruzione storica racchiusa in un video emozionale curato dalla dottoressa Margherita Scarpellini, etruscologa, per approdare all’attualità, con l’urgenza del mondo agricolo – rappresentato dai presidenti regionali di Cia, Coldiretti, Confagricoltura – di fronteggiare la crisi climatica e di avere a disposizione acqua sufficiente per quantità e qualità.
L’excursus dal passato al presente passerà attraverso gli interventi della Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, Serena Stefani; il contributo del dottor Francesco Di Fratta, giovane appassionato della bonifica del suo territorio; lo spaccato tecnico dell’ingegner Matteo Isola, direttore dell’area tecnica del Consorzio, che, oltre a illustrare gli interventi per la difesa idraulica e per la consegna dell’acqua alle imprese agricole, offrirà spunti di riflessione sulle opportunità di sviluppo sostenibile legate alla bonifica; il racconto di Giovanni Corti, Presidente dell’Associazione Amici della Chianina, che lavora sodo per la valorizzazione della razza.
I lavori aperti dai saluti del sindaco Edo Zacchei, che ospita l’iniziativa e ha contribuito fattivamente alla sua realizzazione, saranno conclusi dal Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Al termine, tutti a tavola, ad assaporare i prodotti di una delle valli più fertili della Toscana: nella cornice della dimora storica Il Casato, la Chianina si “sposa” al Nobile, in un connubio che sintetizza le eccellenze della bonifica.