E’ partito da Monterchi il percorso partecipativo che condurrà alla sottoscrizione del contratto di fiume Tevere in Toscana.
Il debutto è stato accompagnato da una “biciclettata istituzionale” per dimostrare, in modo simbolico, la volontà dei sindaci dei comuni di Anghiari, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano e Sansepolcro di “pedalare” insieme verso il traguardo: dare forma a un modello innovativo, condiviso, integrato e flessibile di governo e programmazione del territorio.
Al loro fianco il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, promotore del contratto di fiume, la Provincia di Arezzo, l’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana.
Tutti d’accordo nel condividere i tre principali obiettivi del progetto.
Il primo è “Convivere con i fiumi”, che significa trovare soluzioni condivise per mitigare il rischio idraulico, per difendere la qualità e la naturalità dei corpi idrici, per gestire in modo corretto le risorse idriche disponibili.
Il secondo, sintetizzato nello slogan “Un fiume di idee”, punta a mettere a sistema le proposte e iniziative per la conoscenza, tutela, conservazione e valorizzazione della biodiversità fluviale e degli ecosistemi naturali presenti lungo i corsi d’acqua; per favorire la fruibilità dei corsi d’acqua per attività di relax, ricreazione, sport, balneazione, socialità, cultura, turismo, educazione ambientale, mobilità sostenibile; per riscoprire e diffondere la storicità di alcuni corsi d’acqua.
Il terzo obiettivo, condensato nella definizione “Ricchezza dal fiume”, intende valorizzare l’agricoltura del territorio, i prodotti tradizionali e tutte le attività legate direttamente o indirettamente all’ambiente fluviale.
E’ questa la strategia tracciata nel Manifesto di Intenti che, già adottato sul piano formale, oggi, è stato sottoscritto in modo ufficiale da tutti i soggetti istituzionali interessati che costituiranno la cabina di regia del Contratto di Fiume.
Tutti insieme in sella, indossando la fascia tricolore, i primi cittadini hanno voluto rafforzare i concetti racchiusi nel “patto” di collaborazione Tevere in Toscana che, da ora in poi, coinvolgerà da vicino anche cittadini e associazioni.
L’iniziativa è servita anche per tenere a battesimo la ciclopista nata lungo il Cerfone, un’opera simbolo, non solo perchè rende accessibile e fruibile un bel tratto del torrente, ma anche perché rappresenta un esempio efficace di collaborazione tra enti: l’intervento di manutenzione ordinaria realizzato dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno infatti ha permesso al comune di Monterchi di dare forma al progetto, finanziato dalla Regione Toscana, con un significativo risparmio di tempo e denaro.
Il tracciato fluviale, interessato da scoscendimenti causati da piene, alberi caduti, tane di animali selvatici, è stato interamente ricostruito con l’intervento di manutenzione ordinaria curata dal Consorzio.
L’operazione ha stabilizzato l’area e ha reso percorribile il sentiero che si snoda lungo il torrente. Il comune di Monterchi ha colto al volo l’occasione per completare l’opera con la creazione della pista ciclopedonale realizzata a tempo di record.
Proprio su questa ciclopista i partner istituzionali hanno deciso di “far partire” il Contratto di Fiume Tevere in Toscana, che, a breve, proseguirà il suo iter, aprendosi, con l’organizzazione dei tavoli di lavoro tematici, anche al contributo delle associazioni, delle imprese e dei cittadini.
HANNO DETTO
Serena Stefani, Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno: “Il contratto di fiume è lo strumento che consentirà di mettere a sistema la collaborazione tra enti e fra questi e le comunità locali, programmando interventi in modo condiviso e concertato per ottimizzare risultati e investimenti. Il Consorzio crede in questo strumento partecipativo che porta avanti con convinzione in tutto il comprensorio di competenza”.
Franco Dori, Presidente dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana: “Se c’è unione, possiamo centrare importanti obiettivi. Con il mio mandato cercherò di stare sempre a fianco di tutti i comuni. Le problematiche sono tante, ma insieme sarà più facile affrontarle e risolverle. E lo strumento del contratto di fiume contribuirà a darci una mano”.
Alfredo Romanelli, sindaco di Monterchi: “La pista ciclabile inaugurata oggi è il primo lavoro che matura all’interno della cornice del Contratto di Fiume Tevere in Toscana. La collaborazione tra enti ha permesso di superare molte pastoie burocratiche e di dare risposte ai cittadini che adesso possono muoversi in sicurezza a piedi e in bicicletta evitando il traffico. La sinergia tra il Consorzio, che ha effettuato la manutenzione del torrente Cerfone; la Regione Toscana che ha finanziato l’intervento di mobilità sostenibile e il Comune, che ha elaborato il progetto e curato la sua realizzazione, ci ha consentito di raggiungere rapidamente il risultato”.
Mauro Cornioli, Sindaco di Sansepolcro: “Oggi, oltre a tenere a battesimo un’opera importante per il comune di Monterchi, siamo qui per testimoniare l’inizio di un percorso condiviso. Tutti i comuni presenti hanno deliberato l’adesione al Manifesto degli Intenti e ritengono il contratto di fiume un importante contenitore a disposizione delle comunità locali per elaborare attorno al Tevere e ai suoi affluenti soluzioni, proposte e progetti. L’obiettivo? Mettere insieme tante idee per uno sviluppo armonico del territorio”
Claudio Marcelli, sindaco di Pieve Santo Stefano: “Condividiamo lo spirito del Contratto di fiume. Stiamo cercando di dare una svolta al nostro territorio così bello e così ampio. Pieve Santo Stefano è nato attorno al Tevere in epoca romana e il Tevere resta l’elemento fondamentale anche per il suo sviluppo. Per questo ci sentiamo di scommettere su uno strumento che guarda al futuro coniugando sicurezza idraulica e ambiente”.
Marco Morbidelli, consigliere delegato della Presidente della Provincia di Arezzo: “La Provincia ha aderito subito e con convinzione al Contratto di Fiume sul Tevere, come ha già fatto per l’Arno. E’ bello sapere che i comuni sono tutti allineati e che c’è tanto entusiasmo e partecipazione tra le associazioni e i cittadini”
Claudio Baroni, sindaco Caprese Michelangelo: “Tevere in Toscana è un progetto importante. La pista ciclabile inaugurata oggi è un esempio di quello che, attraverso il contratto di fiume, è possibile fare, anche intercettando risorse europee, nazionali e regionali da investire per migliorare e valorizzare il nostro territorio. A Caprese Michelangelo scorre il Singerna, uno dei più importanti affluenti del Tevere, su cui coltiviamo molti progetti”.
Alessandro Polcri, sindaco di Anghiari: “E’ bello e importante vedere riuniti tutti i sindaci della Valtiberina Toscana all’interno del Contratto di Fiume a cui, insieme al Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, stiamo lavorando da mesi. Ritengo che questo sia strumento strategico per affrontare in modo concertato e dinamico il tema dell’ambiente e della sostenibilità, fondamentali per territori come i nostri, territori di confine, piccoli borghi su cui, anche in seguito all’epidemia sanitaria, sono tornati a riaccendersi i riflettori e l’interesse dei turisti”.