Acqua. Le imprese agricole chiedono di avere a disposizione una risorsa di qualità, in quantità adeguata, non solo nella stagione estiva.
Il clima che cambia. I periodi di caldo e siccità che si prolungano per mesi. Gli improvvisi cali termici che rischiano di azzerare produzioni e raccolti. Sono fenomeni che spingono il Consorzio 2 Alto Valdarno, in accordo con le organizzazioni professionali agricole, ad affrontare in modo serio e approfondito il tema.
L’irrigazione diventa un’urgenza, in una regione dove prevale il prelievo autonomo da pozzi nel 53 per cento dei casi e, nel 23 per cento, da acque superficiali, con tutti i problemi tecnici, economici e ambientali che questo tipo di attingimenti si portano al seguito.
E di irrigazione a 360 gradi si parlerà nel convegno organizzato dal Consorzio 2 Alto Valdarno, con il patrocinio della Camera di Commercio di Siena e Arezzo, all’auditorium di Arezzo Fiere e Congressi, in via Spallanzani 23, ad Arezzo, sabato 3 ottobre. Una full immertion di esperienze, proposte e dimostrazioni che vedrà la partecipazione di specialisti ed esperti. Ci saranno, tra gli altri, la dottoressa Raffaella Zucaro del CREA; il dottor Adriano Battilani, Presidente di Irrigans d’Europe; il segretario generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale Erasmo D’Angelis; il direttore generale di ANBI Massimo Gargano.
Al termine dei lavori (attorno alle ore 12.30) sarà reso noto un Patto per l’Acqua che, causa COVID 19, sarà sottoscritto non con una stretta di mano, ma in modo originale e inedito. La stampa è invitata a partecipare.