Si rinnova il patto tra agricoltura e bonifica. A distanza di sei anni
dall’introduzione, su proposta del Consorzio 2 Alto Valdarno, viene
aggiornato il documento che regola i rapporti tra l’ente e le imprese alle quali
può essere affidata l’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria dei
corsi d’acqua.
L’iniziativa è maturata per adeguare il Protocollo d’intesa ed il prezzario alla
luce anche dei pesanti rincari che hanno colpito energia, carburanti, materie
prime, macchinari e attrezzature: aumenti che assottigliano i margini degli
imprenditori agricoli, impegnati nell’attività di difesa del suolo.
“La collaborazione con il mondo agricolo, prevista dalle normative europee,
nazionali e regionali, è per noi strategica. Significa contare su realtà che
operano e conoscono bene il territorio, che lo presidiano e lo valorizzano
anche con la loro attività principale. Lavorare con le imprese agricole con
sede nel comprensorio significa anche sostenere l’economia locale. Vuol dire
reinvestire sul territorio le risorse che vengono dal territorio con il contributo di
UFFICIO STAMPA CONSORZIO DI BONIFICA ALTO VALDARNO
via E. Rossi 2/L – Arezzo (AR) 52100 – 335/71 99 137 – 055 94 28 41
email: ufficiostampacb2@gmail.com – Web: http://www.cbaltovaldarno.it
bonifica”, spiega il Direttore Generale del Consorzio di Bonifica 2 Alto
Valdarno Francesco Lisi.
“L’esperienza, partita nel 2016 con l’approvazione del primo protocollo di
intesa, è stata ampiamente sperimentata con ottimi risultati. Negli anni,
attraverso una formazione costante e un aggiornamento continuo, le aziende,
che collaborano con il Consorzio, si sono professionalizzate e strutturate per
svolgere questa attività complementare, ma strategica per integrare il loro
reddito. Per questo il consorzio, dallo scorso anno, ha portato la validità di
iscrizione all’albo da annuale a triennale: questo consente alle imprese una
migliore programmazione e, dunque, anche maggiore efficienza e qualità
delle lavorazioni. Con l’aggiornamento del documento e l’adeguamento del
prezzario riconosciuto dall’ente per le diverse lavorazioni, tenendo presenti gli
aumenti dei costi che hanno investito tutte le attività, facciamo un ulteriore
passo avanti per garantire la sopravvivenza di tante imprese e, con loro, il
presidio del nostro territorio”, conclude il Direttore.
Soddisfazione è stata espressa dalle organizzazioni professionali agricole e
del mondo della cooperazione che, riunite da remoto o in presenza presso la
sede del Consorzio, hanno sottoscritto il nuovo patto.