La Regione Toscana aderisce alla Carta nazionale dei contratti di fiume nel 2014 con DGRT 1026/2014 del 18.11.2014.
E’ di un anno prima la LR 46/2013 (legge Partecipazione) che riconosce ai cittadini toscani il diritto alla partecipazione attiva all’elaborazione delle politiche pubbliche regionali e locali.
Il 18 marzo 2021 il consiglio regionale toscano approva con emendamenti la mozione mozione proposta dalla consigliera Lucia De Robertis, presidente della commissione ambiente
La mozione dà i seguenti indirizzi:
- emanare un nuovo bando regionale dedicato al sostegno dei Cdf quali strumenti di qualificazione e messa in sicurezza dei corsi d’acqua e valorizzazione ambientale, turistica ed economica dei territori fluviali
- favorire la partecipazione di tutti i soggetti che operano nell’ambito della gestione della rete irrigua
- valutare l’inserimento nei bandi regionali di specifiche priorità per i soggetti che aderiscono ai Cdf
- valutare l’ipotesi di predisporre una disciplina normativa regionale per regolarli
Nel 2020 su proposta dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, in collaborazione con ANCI Toscana, ANBI Toscana e i tre Consorzi di Bonifica interessati, nasce il Patto per l’Arno, il contratto dei contratti di fiume che si svilupperanno lungo l’asta fluviale dal Casentino al mare, a cui hanno aderito 49 comuni.