Arriva la soluzione per mettere in condizioni di sicurezza idraulica l’area di Antria, area a forte rischio che, soprattutto nella parte bassa dell’abitato, è destinata a ‘finire sott’acqua’ anche con precipitazioni non particolarmente rilevanti. La soluzione, consistente nella realizzazione di uno scolmatore del sistema fognario, è stata illustrata dall’assessore Marco Sacchetti: “l’ultimo evento di piena si è registrato il 6 novembre 2016 nella zona delimitata a sud dal torrente Maspino e ad est dal tratto terminale del suo affluente, il fosso delle Pergolacce. La causa sempre la stessa: l’esondazione di quest’ultimo corso d’acqua che dopo la sorgente per i primi 1.500 metri scorre con pendenze superiori al 20 per cento per raggiungere, nel tratto terminale, prima di confluire nel Maspino, dove riceve anche il contributo del fosso di Butri, pendenze del 2 per cento. Non solo. Nel tratto terminale, è ‘chiuso in gabbia’: tombato, probabilmente dagli anni ’70, epoca in cui sono state realizzate le lottizzazioni della zona. La criticità principale risiede proprio in questo punto, inadeguato a sopportare le piene. In ogni caso, si tratta di elementi che insieme disegnano un quadro complesso e delicato, mettendo sotto scacco più volte gli edifici e i terreni circostanti. Di qui la necessità di trovare una soluzione capace di mitigare una volta per tutte il rischio idraulico grazie a un progetto del Consorzio Alto Valdarno a cui ha partecipato come capofila il Comune di Arezzo che lo finanzia con 170mila euro”.
Soddisfazione è stata espressa dal consigliere comunale Angelo Rossi. La delibera è stata approvata con 18 voti favorevoli e 5 astenuti.