Operazione river restyling in Valdichiana. Sono nove i cantieri programmati o già avviati dal Consorzio Alto Valdarno per rimettere in sesto il reticolo idraulico della vallata.
A questi si aggiungono i tre già operativi nell’area sud.
In tutto 1.200.000 euro di lavori che serviranno a migliorare il deflusso delle acque, in previsione delle piogge autunnali, e a verificare e a ripristinare la funzionalità delle opere.
Particolare attenzione, come sempre, sarà riposta sui tratti che attraversano i centri abitati.
“Cure” adeguate sono riservate quindi il Vingone e il Renello a Castiglion Fiorentino, mentre, a Cortona, mezzi e uomini si dedicheranno al Mucchia e all’Esse.
A Foiano della Chiana, i progetti interessano i Berigni Grande e Piccolo.
Infine le operazioni di rimozione della vegetazione e degli ostacoli saranno effettuate sul Foenna e sui suoi affluenti tra Sinalunga e Rapolano; sull’Esse e sul Leprone a Monte San Savino, sul Torrente Doccia e sul canale Fuga a Torrita di Siena; sui torrenti Salcheto e Salarco, sulla Doccia di Gracciano, sul Canale Circondariale a Montepulciano; sui torrenti Parce e Montelungo a Chiusi.
In Valdichiana il Consorzio Alto Valdarno è all’opera anche sui corsi d’acqua principali.
In base alla convenzione siglata dall’ente con il Genio Civile, l’aprile scorso, sono in corso interventi per circa 1.000.000 di euro, da realizzare entro il mese di novembre. In questa area in particolare il Galegno resta un sorvegliato speciale.
Con il via libera del Genio Civile, il fiume, che, di recente, ha messo ko Sinalunga, sarà sottoposto a sfalci e agli studi propedeutici ad un intervento di riprofilatura e ripristino delle sezioni idrauliche.
Non solo.
“In questa vallata anche i “risparmi” saranno investiti in sicurezza. Le economie di ribasso ottenute sui lavori affidati con procedure comparative consentono di ampliare il mosaico degli interventi. Sono infatti in fase di progettazione i lavori da effettuare sul Torrente Acornio e altri tributari principali, mentre si è concluso in questi giorni lo sfalcio delle sponde del Canale Maestro della Chiana”, commenta il presidente del Consorzio Alto Valdarno Paolo Tamburini.