Manutenzione continua ed efficace dei corsi d’acqua per eliminare i possibili ostacoli per le correnti di piena e caccia intensiva alle tane che minano la sicurezza e la stabilità degli argini: alla vigilia dell’allerta meteo, le squadre di tecnici e operatori del Consorzio 2 Alto Valdarno hanno lavorato senza sosta perché la prevenzione è, come sempre, l’unica arma per tentare di limitare i nubifragi sempre più intensi e violenti che si abbattono sul territorio.
Decine e decine di cunicoli e gallerie scavati dagli animali selvatici sono state scovate e chiuse prima dell’arrivo delle piogge che, nelle giornate di domenica e lunedi, hanno investito tutto il comprensorio di competenza del Consorzio, anche se non si sono avuti eventi estremi di ampio spettro.
I lavori si sono concentrati in particolare sui corsi d’acqua che attraversano i centri abitati. Numerose le operazioni portate a termine a tempo di record (come vediamo nelle immagini) soprattutto nelle zone con maggiori rischi potenziali.
Intensa è stata l’attività di vigilanza svolta durante e subito dopo il diluvio. Insieme ai referenti della Protezione Civile e con gli amministratori dei comuni, i tecnici del Consorzio 2 Alto Valdarno hanno effettuato sopralluoghi e piccoli interventi.
Un’attenzione particolare è stata posta agli alberi sugli argini dei corsi d’acqua, il cui controllo è indispensabile per prevenire cadute accidentali in seguito alle forti raffiche di vento e all’eliminazione dei possibili ostacoli al regolare deflusso delle acque, amplificando il rischio idraulico oltre a causare danni a persone e cose.
“Grazie a una prevenzione sempre più spinta – spiega il Presidente del Consorzio Paolo Tamburini – riusciamo a migliorare lo scorrimento dell’acqua ed il suo regolare deflusso. E’ questo l’unico strumento su cui possiamo fare leva, per attenuare i pericoli di un cambiamento climatico sempre più importante ed evidente”.