E’ uno dei fiumi più suggestivi della provincia di Arezzo, il Corsalone. Le sue acque chiare e fresche, se in estate hanno un fascino irresistibile, restano gettonatissime tutto l’anno dai turisti, attratti dalla bellezza dell’ambiente naturale e dalle opere storiche che lo caratterizzano.
Bello ma bizzoso, questo corso d’acqua dall’andamento torrentizio, che l’uomo con l’andar degli anni ha voluto addomesticare, a volte, può trasformarsi in un minaccioso e temibile ospite per la piccola frazione.
Lo ha dimostrato in passato e, complici le bizzarrie meteorologiche, potrebbe ancora sfoderare la sua incredibile violenza.
Il sindaco del comune di Chiusi della Verna, territorio su cui scorre il corso d’acqua, lo teme da sempre.
Proprio per questo con il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno si è impegnato a dare la caccia alle risorse necessarie per progettare un intervento capace di tenere sotto controllo il fiume. Il problema? E’ che un progetto completo e radicale è molto complesso e, di conseguenza, costoso.
I soldi per il restyling strutturale per ora non ci sono. Così, poiché la necessità aguzza l’ingegno, ecco l’idea. Perché non tentare un ripristino di emergenza, unendo forze e risorse?
Detto fatto: il Consorzio ha messo in campo tecnici, progetti ed esperienza; il comune ha offerto i massi ciclopici necessari per ripristinare le difese spondali.
In breve è nata la task force che ha condotto a un’operazione importante dal punto di vista idraulico in modo economicamente sostenibile.
Il progetto ha previsto la realizzazione di due interventi tampone sulle strutture ammalorate esistenti, attraverso una protezione al piene della struttura longitudinale, costituita da gabbioni, ed una protezione al piede della sponda posta a monte, in destra idraulica, realizzate entrambe con massi naturali ciclopici.
Tali difese di sponda sono ubicate in corrispondenza della cura in destra idraulica del torrente, che sottende l’abitato di Corsalone.
Una volta rimossa dall’alveo la vegetazione arborea e arbustiva, sono stati movimentati i depositi fluviali, riutilizzati, insieme al materiale di recupero delle opere andate completamente o parzialmente distrutte, per creare un percorso preferenziale di scorrimento delle acque in modo da evitare altre erosioni.
A completare l’intervento, l’ultimo elemento: il consolidamento e il ripristino della difesa spondale in destra idraulica con la creazione di una scogliera in massi ciclopici, messi a disposizione dal comune.
Con qualche decina di migliaia di euro, Consorzio e Comune di Chiusi della Verna hanno dato vita a un interessante esperimento: fronteggiare un’emergenza grazie alla stretta e convinta collaborazione tra due enti. Per la soddisfazione degli abitanti del piccolo centro di Corsalone, una manciata di case, una scuola e un campo sportivo, nati proprio sulla curva forza del fiume, che hanno conquistato maggiore sicurezza.
Gli interventi realizzati, volti alla mitigazione del rischio idraulico, sono stati eseguiti in urgenza con l’obiettivo di arrestare i fenomeni erosivi in atto. La completa messa in sicurezza dell’area, e quindi la realizzazione di un’opera definitiva, sarà compiuta una volta richiesto ed ottenuto l’accesso alle risorse messe a disposizione dalla Regione nel Documento Operativo di Difesa del Suolo.