Un salvagente per l’agricoltura, messa a dura prova dall’epidemia sanitaria.
Sono 130 le realtà del comprensorio che, afferrando l’opportunità offerta dal Consorzio 2 Alto Valdarno, si sono candidate per collaborare con l’ente nella manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua del comprensorio.
Dodici in forma singola, il resto raggruppate in oltre quaranta associazioni temporanee di impresa hanno risposto all’invito lanciato dal CB2.
Sono entrate così a comporre il nuovo albo on line, a cui il Consorzio attingerà per affidare complessivamente oltre 6.000.000 di euro di lavori da completare entro la fine dell’anno
“Una adesione significativa – commenta la dottoressa Beatrice Caneschi, responsabile dell’area giuridica dell’ente -. Il tempo di verificare i requisiti e di predisporre gli atti, poi provvederemo all’assegnazione degli interventi”.
“Anche quest’anno si conferma, con ancora maggiore convinzione rispetto al passato, il protagonismo dell’agricoltura e la scelta strategica del Consorzio di coinvolgere nella manutenzione ordinaria del reticolo le imprese agricole, soggetti che quotidianamente, con il loro lavoro, custodiscono il territorio, con attenzione e professionalità”, commenta la Presidente del CB2 Serena Stefani. E aggiunge: “Attraverso questa partnership ormai ben collaudata, diamo un ritorno economico importante a una categoria fragile, che fatica a fare reddito e che trova così un’opportunità per “resistere” e continuare a svolgere la preziosa funzione di difesa del territorio. In questo modo si impiegano le risorse provenienti da una determinata area per conservarne la sicurezza e il presidio e per sostenere la sua agricoltura: un’azione strategica soprattutto in un momento come questo in cui tutto il paese attraversa una profonda crisi causa Coronavirus”.
“Nonostante le difficoltà create dall’emergenza sanitaria ancora in atto – spiega il Direttore Generale Francesco Lisi -, il Consorzio ha lavorato con continuità ed impegno. Di questo ringrazio la struttura che ha reso possibile il pieno rispetto del cronoprogramma fissato ad inizio anno. Anzi forse siamo riusciti addirittura ad accelerare i tempi, tanto che siamo sufficientemente convinti di riuscire a completare tutti gli interventi, previsti dal piano delle attività, entro la fine di novembre, al massimo nei primi giorni di dicembre. Un obiettivo importante che qualifica l’ente e migliora la funzionalità dei corsi d’acqua”, conclude il Direttore.