Scelto per ospitare la prima “giornata della sicurezza” promossa dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno per formare e informare tecnici e operai sui rischi e sulla prevenzione da attuare per lavorare sui corsi d’acqua, il Lavanzone è tornato protagonista.
A Talla, dove il torrente è stato oggetto di manutenzione ordinaria in occasione della dimostrazione che ha coinvolto tutto lo staff operativo dell’Ente, uomini e macchine si sono rimessi all’opera.
Dopo il controllo della vegetazione e il taglio selettivo delle piante, infatti l’attenzione si è spostata sulle opere idrauliche.
“Nella bonifica montana – spiega l’ingegner Enrico Righeschi del settore difesa idrogeologica del Consorzio – è essenziale la funzione svolta da briglie e soglie che hanno il compito di stabilizzare le quote di fondo dell’alveo impendendone l’erosione. Rispetto alle briglie, decisamente più imponenti, le soglie vengono realizzate lungo tratti dove la pendenza progressivamente si riduce, proprio come accade in questo tratto del Lavanzone, a poche decine di metri dall’abitato di Talla. Qui siamo intervenuti ricostruendo la soglia in gabbioni, come le restanti parti dell’opera rimaste intatte, con l’inserimento di massi ciclopici sommersi al piede al fine di evitare lo scalzamento da parte delle piene.
Commentando l’intervento che ha richiesto un investimento di 15.000 euro, la Presidente Serena Stefani aggiunge: “Voglio richiamare l’attenzione sulle numerose manutenzioni ordinarie programmate dal Consorzio nel 2024 sul reticolo montano, dove si procede soprattutto con il ripristino delle opere di difesa idraulica. Questa attività risulta strategica non solo per migliorare la sicurezza nei luoghi di intervento, ma anche per difendere il fondovalle dove si concentrano gli insediamenti abitativi, commerciali, produttivi”.
“Ringraziamo il Consorzio di Bonifica per il lavoro costante e condiviso con le amministrazioni locali che anche in questo caso ha dato risultati importanti in termini di sicurezza ma anche per il decoro del nostro territorio, con il controllo della vegetazione che ha interessato Lavanzone e tutti i nostri corsi d’acqua”, considera Eleonora Ducci, sindaco del comune di Talla.