Il tecnico che, per valutare criticità e soluzioni si muoveva tra i sassi e la terra scivolati in alveo, in seguito all’ondata di maltempo che, nel dicembre 2022, si è abbattuta sul Casentino, è diventata immediatamente il simbolo della fragilità dei nostri territori e della necessità di fare rete per migliorarne la sicurezza.
Immediata la reazione: Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e Comune di Ortignano Raggiolo hanno deciso di allearsi e di unire le forze economiche per restituire sicurezza all’area.
A distanza di pochi mesi, ecco il risultato: la grave erosione che, in località Macee, ha invaso il Teggina e ha rischiato di inghiottire la pista ciclabile, è stata ripristinata.
Al suo posto, adesso, c’è una robusta difesa di sponda in gabbioni completata da una staccionata di legno.
Il torrente ha ritrovato così la corretta sezione di deflusso e il tracciato adiacente al corso d’acqua la sua forma originaria.
A rendere ancora più significativo l’intervento, il fatto che sia stato condiviso e cofinanziato dai due enti, mossi da obiettivi diversi ma congruenti, che hanno deciso di unire energie e risorse.
Con poco meno di 50 mila euro, la criticità è stata affrontata e risolta.
I 18 mila messi a disposizione dal comune sono stati utilizzati per il ripristino del tombamento del piccolo fosso poderale e del percorso ciclopedonale, scivolato in alveo insieme a una porzione della sponda.
Il Consorzio di Bonifica, con 30.000 euro, ha finanziato la ricostituzione dell’opera idraulica, che ha consentito il recupero della funzionalità dell’asta fluviale.
Lavorare in sinergia ha permesso di ottimizzare i risultati, risparmiando. A rendere possibile l’operazione una convenzione sottoscritta a quattro mani dai due enti, per definire responsabilità e impegni reciproci.
Ed ecco quanto è stato fatto.
Lo scolo del canale laterale, che confluisce proprio in prossimità dell’opera ripristinata, è stato ricostruito con elementi scatolari in calcestruzzo prefabbricato armato, saldamente uniti all’opera spondale, realizzata in gabbioni. La scelta progettuale ha consentito di realizzare una protezione integrata alla sponda del torrente Teggina e, al tempo stesso, all’attraversamento posto sulla confluenza con il fosso superficiale.
“Oggi inauguriamo un’opera importante per la mitigazione del rischio idraulico nel territorio di Ortignano Raggiolo, ma soprattutto sdoganiamo definitivamente un metodo di lavoro nuovo, basato su una fattiva collaborazione tra enti e sulla condivisione sinergica delle risorse umane e finanziarie disponibili, per abbattere i costi e per ottimizzare i risultati. Il Consorzio, che gestisce un reticolo idrografico ampio e complesso, è consapevole di avere nei comuni degli alleati importanti per monitorare in modo capillare il territorio e le sue criticità idrauliche. Da sempre, infatti, gli interventi sui corsi d’acqua, programmati nel piano delle attività di bonifica, redatto annualmente, vengono decisi e valutati in collaborazione con i sindaci. Un rapporto consolidato che consente al Consorzio di effettuare una manutenzione ordinaria sempre più puntuale ed efficace. Oggi, facciamo un passo avanti. Con Ortignano Raggiolo, abbiamo infatti condiviso i problemi e trovato soluzioni adeguate per risolvere criticità gravi, secondo le specifiche competenze. E’ un modello importante, già sperimentato occasionalmente, che dà ottimi risultati e che qui, sul Teggina, ha mostrato tutta la sua efficacia”, commenta la Presidente Serena Stefani.
“Oggi torniamo restituire piena funzionalità a una pista ciclabile frequentatissima, dove passano continuamente persone a piedi e in bicicletta. In primavera ospita anche la mezza maratona del Casentino e ne rappresenta un dei punti più belli. In seguito agli eventi meteorologici del novembre 2019, un tratto della pista aveva ceduto. Grazie alla collaborazione con il Consorzio di Bonifica siano riusciti a ripristinare l’area, condividendo forze economiche e operative. La collaborazione tra i due enti, disciplinata da un’apposita convenzione, ha portato ancora una volta un risultato importante per la comunità locale. Per un piccolo comune come il nostro infatti intervenire da soli non è sempre facile: l’alleanza con il Consorzio è quindi preziosa per continuare a coniugare sicurezza idraulica e fruibilità del corsi d’acqua”, commenta il Sindaco Emanuele Ceccherini.